Fosso Castello
L’area si snoda intorno al fosso Castello, che scorre in prossimità della Torre di Chia. I resti di una diga medievale e diversi massi vulcanici hanno portato alla formazione di pittoresche cascatelle. Le acque, scorrendo da secoli su enormi blocchi di peperino che costituiscono il letto del torrente, hanno dato vita ad un fenomeno geologico affascinante. Attraverso una erosione e levigazione della roccia, infatti, si sono formate delle suggestive forme: pozze, canali, salti, a significare l’impronta lasciata dalla potenza dell’acqua, tanto che alcune di queste figure a vasca sono dette “Marmitte dei Giganti”. È possibile osservarle da un grande banco di peperino a cui si accede attraverso un arco aperto nel muraglione, dove originariamente doveva passare una grossa condotta d’acqua necessaria ad azionare i mulini che si trovano più avanti. Camminando dentro una galleria scavata nella roccia, si prosegue lungo il sentiero che conduce alle rovine di due vecchi mulini medievali, utilizzati fino al secondo Dopoguerra per la produzione di cereali e olio. Le grandi macine in pietra, ancora ben visibili nel primo mulino, venivano azionate con la forza idraulica del torrente.