Fabrizio De Andrè

Tra i più grandi cantautori italiani, De Andrè nasce a Genova il 18 febbraio 1940. Viene spesso soprannominato anche con l’appellativo di “Faber”, datogli dall’amico d’infanzia Paolo Villaggio in riferimento alla sua predilezione per i pastelli della Faber-Castell. In quasi 40 anni di attività artistica, De André ha inciso tredici album in studio, più alcune canzoni pubblicate solo come singoli e poi riedite in varie antologie. Molti testi delle sue canzoni raccontano storie di emarginati, ribelli, prostitute e sono state considerate da alcuni critici come vere e proprie poesie, tanto da essere inserite in varie antologie scolastiche di letteratura. Di simpatie anarchiche, libertarie e pacifiste, è stato anche uno degli artisti che maggiormente hanno valorizzato la lingua ligure. Ha esplorato, inoltre, in misura minore e differente, altri idiomi come il gallurese e il napoletano. L’artista muore a Milano l’ 11 gennaio 1999.

IL FESTIVAL

La popolarità e l’alto livello artistico del suo canzoniere hanno spinto alcune istituzioni a dedicargli vie, piazze, parchi, biblioteche e scuole subito dopo la prematura scomparsa. Soriano, oltre a dedicargli un luogo pubblico per i giovani, la “Casa della musica”, ha promosso da alcuni anni un festival musicale, “Risuonando De Andrè”, nato dal desiderio del sindaco di Soriano nel Cimino, Fabio Menicacci, del concittadino Alberto Santini e di Pier Michelatti (direttore artistico della manifestazione), di omaggiare la memoria dell’artista genovese, assiduo frequentatore della Tuscia e, in particolare, proprio di Soriano nel Cimino, dove ha lasciato tantissimi amici.